Edilizia residenziale pubblica: chiarimenti in ordine alla proroga dei canoni
Con la Delibera n. 623 del 28 dicembre 2021, la Giunta Regionale ha apportato alcune modifiche al Regolamento Regionale n.11 del 28.10.2019 che disciplina l’assegnazione, la gestione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica.
Tra le modifiche apportate, la più rilevante riguarda la proroga al 1° gennaio 2023 dell’entrata in vigore della nuova disciplina dei canoni di locazione (art. 22), la quale stabilisce un nuovo meccanismo di calcolo prevedendo che il canone di locazione sia calcolato dagli Enti Gestori sulla base di una quota oggettiva determinata in base alle caratteristiche oggettive degli alloggi e di una quota soggettiva determinata in base all’attestazione ISEE del nucleo familiare.
In ordine alla proroga della nuova disciplina dei canoni di locazione, la Direzione Generale del Governo del Territorio della Regione Campania, con propria circolare, ha chiarito alcuni aspetti applicativi, precisando che il canone di locazione per l’anno 2022 è calcolato sulla base dell’ultima condizione reddituale accertata ai sensi della legge precedentemente in vigore (L.R. 19 /97), quindi sulla base dei redditi percepiti dal nucleo familiare dell’assegnatario nell’anno 2018 e autocertificati all’Ente Gestore (Acer, ex IACP, Comuni,ecc) nell’anno 2019.
L’ultima bolletta del 2021, pertanto, potrebbe essere congelata ed utilizzata dall’Ente Gestore per l’intero anno 2022;
La circolare chiarisce però che i canoni di locazione determinati per il primo trimestre del 2022 possono avere carattere provvisorio per consentire di provvedere ai dovuti conguagli a seguito dell’accertamento di modifiche della condizione reddituale degli assegnatari.
Quindi ai fini del calcolo del canone per l’anno 2022 e per la determinazione di eventuali conguagli, gli assegnatari hanno il diritto di presentare la propria documentazione reddituale aggiornata, autocertificando i redditi percepiti dal proprio nucleo familiare nell’anno 2020 con le modalità previste dalla normativa previgente (L.R.19/97).
La circolare inoltre evidenzia che nell’anno in corso gli assegnatari potranno consegnare agli Enti Gestori (Acer, ex IACP, Comuni,ecc) l’attestazione ISEE in corso di validità (ISEE 2022) ai fini della determinazione del canone a decorrere dal primo gennaio 2023, salvo ulteriori proroghe o modifiche.