Dichiarazione dei segretari generali di SUNIA, SICET, UNIAT Aps, Unione Inquilini
LAMORGESE INTERVIENE AL SENATO: C’È L’IMPEGNO PER ASSICURARE SUI TERRITORI LA GRADUAZIONE DEGLI SFRATTI IN ESECUZIONE. DIRETTIVE ALLE PREFETTURE PER PROTOCOLLI CONDIVISI.
Nel pomeriggio di oggi nell’Aula del Senato la Ministra dell’Interno Lamorgese ha risposto all’interrogazione presentata dai senatori Mirabelli, Malpezzi e Biti in materia di profili di ordine pubblico connessi alla ripresa delle esecuzioni delle procedure di sfratto.
I segretari generali, Stefano Chiappelli, SUNIA, Nino Falotico, SICET, Augusto Pascucci, UNIAT Aps, Walter De Cesaris, Unione Inquilini hanno dichiarato che questo importante momento parlamentare è anche il frutto delle molteplici nostre iniziative unitarie, non ultimi i presidi a livello nazionale e dei territori tenuti in queste ultime settimane per mettere al centro dell’attenzione la drammatica situazione degli sfratti con la ripresa dal 1 luglio delle esecuzioni e l’assenza di soluzioni alternative per 80 mila famiglie con l’incubo di finire “per strada”.
Come si può constatare il testo dell’interrogazione recepisce molte delle nostre impostazioni unitarie in materia di graduazione e governo delle esecuzioni degli sfratti, criticità sui tempi di concreto utilizzo dei finanziamenti e sulle procedure, ed individua correttamente nelle Prefetture l’organo del Governo in grado di coordinare un processo di coinvolgimento di istituzioni centrali e territoriali e delle forze sindacali rappresentative degli inquilini e della proprietà, che porti ad intensificare gli sforzi per approdare a protocolli condivisi per la graduazione delle esecuzioni con particolare attenzione ad un esame approfondito delle situazioni di grave disagio che si stanno registrando.
In tal senso la replica della Ministra, che ha riassunto in parte lo stato dei finanziamenti finalizzati al sostegno della morosità incolpevole e dell’affitto, contiene un riconoscimento esplicito dell’importanza dei protocolli per la graduazione e soprattutto indica la strada di un ricorso generalizzato a questo strumento e indica, come immediato suo impegno, una direttiva in questo senso rivolta ai Prefetti.
Attendiamo che questo atto sia reso pubblico al più presto ed ovviamente solleciteremo la Ministra in caso di ritardi non giustificabili.
È evidente che questo passaggio di confronto tra Parlamento e Governo non presenta un carattere solo formale ma si può sostanziare in un salto di qualità nella iniziativa che in molti territori fino ad oggi ha faticato ad affermarsi, anche per resistenze di alcune Prefetture e della proprietà immobiliare, per addivenire a Protocolli condivisi, e nel contempo è un giusto riconoscimento delle scelte che molte nostre strutture hanno realizzato coi Protocolli sino ad oggi sottoscritti o in via di definizione.
È evidente che tutto questo ci impone di proseguire con forza l’iniziativa di pressione unitaria intrapresa per rimuovere ostacoli e criticità che stanno aggravando sensibilmente la tensione sociale e la inevitabile pressione su Comuni e Prefetture per garantire il passaggio da casa a casa alle famiglie sottoposte a sfratto.
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